Mutui in Valuta Estera

Il mutuo può essere erogato in una valuta differente da quella dell'atto di compravendita.
Il cliente potrebbe richiedere un mutuo in euro per acquistare un bene al di fuori dell'Unione, o al contrario chiedere un mutuo in valuta estera per comprare un bene in euro.

Se chiede un mutuo in valuta estera, l'importo sarà convertito nella valuta di acquisto del bene, al cambio riferito alla data di erogazione del mutuo, che può essere contestuale o differita rispetto a quella della compravendita. Banca e cliente concordano il tasso di cambio da utilizzare come riferimento per l'erogazione del mutuo e per il rimborso di tutte le rate.

Se non dispone di una fonte di reddito nella valuta del mutuo, ad esempio se paga il mutuo tramite canalizzazione della pensione o dello stipendio in euro, l'importo della rata sarà ricalcolato in euro applicando il cambio corrente alla data dell'addebito. La rata quindi non è nota a priori nemmeno per i mutui a tasso fisso in valuta estera.

Il cliente sceglierà una valuta che ha una tasso di cambio favorevole con l'euro, relativo al suo reddito, e con la valuta di acquisto del bene, quindi superiore a 1 con entrambe.



Il mutuo in valuta estera è associato a un alto rendimento/in termini di risparmio sulla rata, sia per la quota capitale che per la quota interessi. È associato pure ad un alto rischio, dovuto alla forte volatilità dei cambi. I tassi di cambio normalmente sono prevedibili nell'orizzonte temporale dei giorni, dei mesi, per le valute più stabili, raramente di pochi anni se sono in atto trend di crescita o decrescita.

A parziale o totale copertura contro il rischio di cambio, il cliente sottoscrive dei derivati, che possono mitigare o azzerare del tutto la potenziale perdita derivante dalla volatilità delle monete. Il prezzo sarà più alto quanto più è ampio l'intervallo di cambio euro/valuta estera per esercitarlo. Al limite, la copertura è al 100% per un'opzione call che impegna la controparte ad acquistare a cambio 1 per tutti i valori del cambio euro/valuta estera sfavorevoli, vale a dire l'intero intervallo da 0 a 1.
Il prezzo di questa ”assicurazione” per il rischio di cambio riduce il risparmio derivante da un mutuo in valuta estera. Il pay-off per euro investito sarà pari a profitto e perdita attesa: la perdita data dal prezzo del derivato, e dalla probabilità di cadere in intervalli di cambio minori di 1 non coperti; il profitto atteso per euro investito sarà dato dal prodotto dai valori di cambio maggiori di 1 con la relativa probabilità.

La valuta del mutuo non necessariamente è la moneta di una Paese estero, potrebbe essere una valuta di riferimento calcolata su un paniere di monete nazionali, come è avvenuto in passato per i mutui denominati in ECU.


Fonte: Contributori di Wikipedia, 'Mutuo', Wikipedia, L'enciclopedia libera, 3 gennaio 2011, 22:55 UTC, it.wikipedia.org. Testo pubblicato con licenza cc-by-sa.