Al livello più generale si usa la tradizionale distinzione tra:
* settore primario, che comprende l'agricoltura, la selvicoltura, la pesca, lo sfruttamento delle cave e delle miniere;
* settore secondario, che comprende l'industria in senso stretto, l'edilizia e l'artigianato;
* settore terziario, che produce e fornisce servizi.
Vengono attualmente utilizzate, tuttavia, classificazioni più articolate:
* l'ESCAP delle Nazioni Unite propone una classificazione che individua 20 settori economici;[2]
* la Divisione Statistica delle Nazioni Unite usa l'ISIC (International Standard Industrial Classification of All Economic Activities), che individua 21 settori (detti "sezioni");
* l’Eurostat, organo statistico della Commissione Europea, usa la classificazione NACE, derivata dall'ISIC;
* in Italia, l'ISTAT adotta la classificazione ATECO, traduzione italiana del NACE.
Fonte: Contributori di Wikipedia, 'Economia', Wikipedia, L'enciclopedia libera, 31 dicembre 2010, 14:08 UTC, it.wikipedia.org. Modifiche: titolo indice 3. Testo pubblicato con licenza cc-by-sa.