RE = (Redditi da lavoro + redditi da capitale) + plusvalenze nette + entrate straordinarie o occasionali
ovvero
RE = Consumo potenziale = Consumo effettivo + Variazione del patrimonio(+/-)
Questa definizione, essendo onnicomprensiva, è ritenuta abbastanza esaustiva da molti economisti, in quanto permette di tassare tutte le fonti di reddito.
Sorgono, tuttavia, problemi in merito al momento in cui debbano essere tassate le plusvalenze:[1]
Tassazione alla maturazione:
* Richiesta la conoscenza del valore di mercato delle attività alla scadenza del periodo di imposta; tale conoscenza è generalmente imperfetta e frutto di stime, specialmente quando non esiste un mercato di riferimento o esso non è perfettamente trasparente (cioè può non rispecchiare l'effetivo valore economico dell'attività.
* Il contribuente non dispone materialmente del valore liquido della plusvalenza maturata, dal momento che non è stata realizzata attraverso un transazione di mercato.
Tassazione al realizzo:
* Determina la tendenza a tenere immobilizzato l'investimento più di quanto si farebbe in assenza di imposta (creando pertanto una distorsione nel mercato), al fine di rimandare il pagamento della stessa.
* Incentiva l'elusione, attraverso la pratica di realizzare immediatamente le minusvalenze e viceversa rimandare la realizzazione delle plusvalenze.
Fonte: Contributori di Wikipedia, 'Reddito', Wikipedia, L'enciclopedia libera, 23 ottobre 2010, 13:09 UTC, it.wikipedia.org. Testo pubblicato con licenza cc-by-sa.